Criosfera un Mondo che cambia

Dyngjusandur il deserto freddo in rapida espansione

Islanda Deserti freddi

Nell’immaginario collettivo la parola deserto fa immediatamente venire in mente una immensa distesa di sabbia rovente nel cuore dell’nord Africa. In realtà in giro per il Mondo di deserti ce ne sono tanti e non solo assolati e roventi. In un ambiente freddo, in condizioni particolari si generano accumuli di sedimenti fini che nel tempo generano enormi distese che sospinte dai venti avanzano ed ammantano le aree circostanti. I deserti freddi sono una realtà molto ben rappresentata in Islanda. A spiccare tra tutti il Dyngjusandur appena a nord del ghiacciaio Vatnajökull.

Sull’origine di questo deserto, molti studiosi da anni dibattono ed analizzano scrupolosamente la natura mineralogica dei suoi sedimenti.

L'Islanda tra i paesi che emettono più CO2 al Mondo

Islanda Gas Serra

Ad una prima lettura questa notizia può sembrare veramente bizzarra. La terra di fuoco e di ghiaccio, resa famosa per le sue ricchezze naturalistiche e per l'alto utilizzo di energia geotermica dal sottosuolo, detiene un record così negativo?

Eppure è tutto vero e per comprendere meglio il significato di questo fenomeno dobbiamo tornare indietro nel tempo, non un tempo geologico, ma semplicemente intorno al 1930. A quei tempi l'Islanda non pensava certo allo sviluppo del turismo o all'industrializzazione del settore della pesca, ma sentiva forte l'esigenza di far crescere l'allevamento di bestiame.

La calotta glaciale si sta ritirando

Vatnajökull calotta glaciale

Il più grande ghiacciaio d’Europa e il terzo nel mondo. Si estende su una superficie di circa 8.000 kmq e misura quasi 1000 metri di spessore nel punto più profondo, con uno spessore medio di 500 metri e un volume totale del ghiaccio di 3300 Kmq.

Sotto il ghiacciaio si nasconde un altopiano ondulato di 600-800 m sul livello del mare, con numerose valli e canyon, oltre a una serie di grandi vulcani attivi tra cui il Oraefajokull (2110 m), il Bárðarbunga (2020 m) e il Grimsvotn, che ha la più alta frequenza eruttiva di tutti i vulcani in Islanda.

Innalzamento delle terre emerse

Höfn Austurland

La cittadina di HÖFN è sede operativa di una delle compagnie pescherecce più importanti d’Islanda. Dagli uffici dell'attività di pesca fondata dalla sua famiglia due generazioni fa, Adalsteinn Ingólfsson ha osservato anno dopo anno l'enorme ghiacciaio Vatnajökull rimpicciolirsi.

I mutamenti climatici che causano l'aumento delle temperature, del nostro pianeta fa sentire i suoi effetti anche sulle attività di pesca.

Emissioni di lava e cambiamenti climatici

Fagradalshraun Vulcano

L'Islanda è famosa per i suoi "vulcani", anche se gli addetti ai lavori non concordano su questa definizione. L'Islanda è interessata diffusamente da attività eruttiva perché costituisce l'emersione dai fondali oceanici atlantici dell'immensa frattura che per effetto della tettonica a placche del nostro Pianeta sta progressivamente allontanando l'Europa dall'America del Nord e l'Africa dal Sud America.

La laguna degli Iceberg alla deriva

Jökulsárlón Laguna glaciale

Nel sud est dell’Islanda sorge uno dei luoghi più amati dai visitatori d’Islanda; la grande laguna glaciale di Jökulsárlón. Questa laguna, affascinante per la sua immensità e per il grande numero di frammenti di ghiaccio alla deriva che si accumulano sull’emissario e lentamente fondono prima di prendere il largo nell’oceano, è uno di quei luoghi dove la bellezza del paesaggio è inversamente proporzionale alla salubrità del nostro clima.

Islanda Global Warming